Mindful eating, o alimentazione consapevole: in questo post, scritto in collaborazione con la nutrizionista dott.ssa Giorgia Di Bello, scopriamo di cosa si tratta e come approcciarlo senza fatica.

Il tema dell’alimentazione mi è sempre stato molto a cuore. Non sono un appassionata di diete, a dire il vero non sono mai riuscita a seguirne una, eppure ritengo di riuscire a mangiare in maniera piuttosto sana senza attenermi a rigidi schemi che – sono sicura – creerebbero in me un senso di frustrazione e una voglia matta di “cibi proibiti”.

Credo che il segreto per essere in forma sia l’approccio che abbiamo con il cibo: se continuerai a leggere questo post, capirai come sia possibile non privarsi dei propri piatti preferiti pur senza lottare quotidianamente con la bilancia (che io, per altro, non ho nemmeno in casa!).

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Mindful eating: cos’è

Per mindul eating si intende un approccio consapevole al cibo.

Molto spesso ci ritroviamo ad aprire il frigorifero senza particolare fame, semplicemente perché siamo annoiati, arrabbiati o stressati.

Il nostro corpo ci sta chiedendo un “sollievo” dalla tensione emotiva che stiamo provando, e il cibo ci fornisce una consolazione temporanea. Tuttavia, la ricerca di cibo in risposta ad uno stato emotivo, porta generalmente ad ingurgitare cibo spazzatura di cui non abbiamo bisogno. Oltre a non godere realmente di ciò che mangiamo, finiamo poi per provare sensi di colpa che vanno a peggiorare ulteriormente il nostro umore.

E’ quindi importante riconnetterci al proprio corpo e far pace con le emozioni!

Mangiare consapevolmente significa essere presenti nel momento in cui consumiamo il nostro cibo, ascoltando il nostro corpo e prestando attenzione a come si sente e di cosa ha bisogno.

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Mindful eating: l’ennesima moda alimentare?

Se ti stai chiedendo se ti sto parlando dell’ennesimo trend alimentare, sappi che non è così.

L’alimentazione consapevole non prevede nessuna dieta, non comporta privazioni in vista di un obiettivo e soprattutto è adatto a tutti gli stili alimentari.

Il mindful eating è un vero e proprio stile di vita, che non potrà far altro che apportare benefici sia a livello fisico che psicologico.

Sapete quanto mi sta a cuore il tema della mindfulness, e quando la dott.ssa Giorgia di Bello, alla quale mi sono rivolta per la mia necessità di mangiare senza glutine, mi ha fatto notare come questo concetto potesse essere abbinato all’alimentazione, ho subito pensato di condivivere con voi i suoi consigli per approcciarsi al mindful eating.

Minduful eating: come renderlo uno stile di vita

Ecco 6 pratiche per rendere il mindful eating parte della tua quotidianità. Quando inizierai ad adottare questi comportamenti ti accorgerai delle pratiche errate che probabilmente adottavi senza rendertene conto.

1. Respira

Fai dei respiri profondi e rilassa il tuo corpo. Mentre lo fai, controlla la tua pancia. Questa pratica ti aiuterà a comprendere i segnali di fame e sazietà. E’ fame fisica? Quanto sei affamato? Di cosa hai fame? C’è un alimento in particolare che vorresti mangiare?

Potresti aver bisogno di qualcosa di completamente diverso dal cibo: una passeggiata, dello stretching, rilassarti, bere un bicchiere d’acqua o una tisana.

2. Valuta il tuo cibo

Presta attenzione al cibo che hai sul piatto! Che colore ha? Di cosa odora? Da dove proviene?

Quando valuti il tuo cibo, i tuoi sensi della vista e dell’olfatto ti aiuteranno a capire molto sul cibo che stai per mangiare. I cibi più sani e naturali sono in realtà più attraenti per i nostri sensi!

3. Rallenta

Lavoro, lavoro e ancora lavoro…e come diceva una nota pubblicità “non ci vedo più della fame!”

Non mangiucchiare davanti al pc in maniera distratta, in questo modo non ti concentri al 100% ne’ sul lavoro ne’ sul cibo. La soluzione?

Anche pochi minuti, ma fermati, concediti una pausa e goditi il tuo piatto o la tua merenda!

Rallentare può aiutarti a goderti ili cibo in modo più completo. Presta attenzione alla moltitudine di sensazioni mentre mastichi consapevolmente il cibo e assapora ogni boccone prima di passare a quello successivo.

4. Assapora

Assaporare il cibo significa prenderti del tempo per scegliere il cibo che ti piace veramente e che ti soddisferà in questo momento. Se ti piace davvero, prova la gioia di assaporarlo. Se non riesci ad assaporarlo, perché mangiarlo?

Non serve essere abili cuochi per avvicinarci al mindful eating: le ricette alla base di un’alimentazione consapevole sono in realtà molto spesso semplici e alla portata di tutti.

5. Ascolta il tuo corpo….e rispettalo!

Avere un obiettivo nei confronti del proprio corpo (perdere peso, rassodare, mettere peso) non deve mai significare “FAI LA FAME!”

Se il tuo corpo ha fame, ascoltalo. Non vuol dire mangiare la prima cosa che ti capiti sott’occhio o fregartene, anzi, ma occorre prestare attenzione: magari hai bisogno di una mela o di un pezzetto di cioccolato!

Inoltre, non sarà quella pizza che tanto desideri a farti perdere la forma….e smettila di ripeterti di aver sbagliato a mangiare quel dolcetto!

6. Sii paziente

La pazienza è una forma di saggezza. Non possiamo pretendere troppo dal nostro corpo e dalla nostra mente, dobbiamo imparare ad essere pazienti, nonché l’arte di accettare ogni momento esattamente com’è.

Il corpo perfetto è quello in cui viviamo in armonia…liberarci dalle catene e dagli schemi imposti dalla società, è il modo migliore per conquistare la propria serenità!

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Mindful eating: consigli di lettura

Se mi seguite qui o su IG, sapete che per ogni argomento di cui mi appassiono amo trovare dei libri da leggere.

Ecco alcuni libri che ho letto e altri che sono entrati nella mia wishlist:

Mindful eating: per riscoprire una sana e gioiosa relazione con il cibo. Ammetto: l’ho notato per la copertina, ma l’aver visto che la prefazione è di Jon Kabat-Zinn, uno dei più importanti insegnanti di Mindfulness, l’ha fatto entrare dritto dritto nella lista delle mie prossime letture.

I viaggi di Green Kitchen: una raccolta di ricette dal mondo rivisitate in versione vegetariana, che unisce il cibo ad uno dei miei argomenti preferiti: i viaggi! Scritto da una delle famiglie che più adoro sul web, che sta dietro al blog Green Kitchen Stories.

Cucina botanica: non sono vegetariana, ma prediligo frutta e verdura nella mia dieta. Sono ingredienti che cambiano l’approccio con l’alimentazione, rendendoci più consapevoli in ogni nostra scelta alimentare. L’autrice ha una pagina IG di grande ispirazione!

E ovviamente, non posso non consigliarvi di seguire i consigli e le ricette per un’alimentazione consapevole di nutrizionista.giorgiadibello su IG!