La posizione della montagna (in sacrito, tadasana) può sembrare una posizione davvero molto semplice, probabilmente anche banale. Eppure è un asana importantissimo nello yoga, il primo che si impara per familiarizzare con il corretto allineamento del corpo. Inoltre, come molte altre posizioni in piedi, è un asana molto importante per il radicamento (vedremo cos’è il radicamento nel paragrafo successivo)

Prima di iniziare a parlarti nel dettaglio dei benefici di questa posizione e di come tenerla correttamente, ti sarà utile sapere che su Instagram ho lanciato il progetto Simplyoga. Si tratta di una serie di mini video settimanali, con i quali introduco le posizioni base dello yoga. Posizioni semplici e adatte a tutti, per portare lo yoga nella vita di quante più persone possibili.

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Ti lascio il link per il mio tutorial IGTV della posizione della montagna, che apre il mese dedicato al radicamento.

tre cime di montagne rocciose su cielo azzurro

Cos’è il radicamento

Il radicamento è un concetto di cui si parla molto nello yoga. Il suo significato, lo si comprende totalmente solo praticando. E’ una condizione di cui non è automatico prendere atto se non si è particolarmente abituati ad ascoltarci..

Con radimamento intendiamo la capacità di essere presenti a livello fisico, mentale ed energetico, del sentirci connessi ed in equilibrio con il nostro universo.

Nella natura sono proprio la montagna, così come l’albero, che ben rappresentano questo stato: estremamente radicati, con una base o delle radici solidi, esprimono solidità e al contempo si ergono verso l’alto, in perfetto equilibrio.

La pratica dello yoga, soprattutto di determinati asana, è uno strumento fondamentale per il radicamento: quando pratichiamo, il corpo è presente sul tappetino. Anche la mente è presente, segue il movimento del corpo e il ritmo del respiro.

Con la pratica costante impariamo a mantenere presenza ed equilibro non solo sul tappetino, ma anche nella vita. In sostanza, diveniamo più radicati.

infografica posizione della montagna con grafica montagna. verde acqua su fondo bianco crema

Posizione della montagna: benefici fisici

La posizione della montagna ci insegna l’arte dello restare in piedi. 

Hai capito bene: entrare in questa posizione non è un semplice “stare in piedi”, ma allineare il nostro corpo in maniera corretta, bilanciare la nostra postura in modo da non creare tensioni.

Una postura scorretta, infatti, crea un accumulo di stress e tensioni su determinate parti del corpo, che nel lungo periodo possono provocare dolori e disturbi di vario genere.

Praticare la posizione della montagna aiuta a prendere consapevolezza della propria postura, e a correggerne eventuali difetti, non solo durante la pratica.

L’allineamento e l’attivazione dei muscoli di questo asana, inoltre, sono alla base di molte altre posizioni dello yoga: comprenderli e acquisirli, sarà di grande aiuto nel corso dell’intera pratica.

Posizione della montagna: benefici energetici e mentali

La nostra postura, il modo in cui stiamo in piedi o seduti, influenza anche l’attività della nostra mente. 

Prova a farci caso: probabilmente in questo momento sei seduto scaricando il peso maggiormente su un lato del tuo corpo, o forse hai la schiena curva, le spalle in avanti. 

Prova ora ad allineare il tuo corpo: raddrizza la schiena, solleva la testa, allineati. Percepisci subito una sensazione di benessere, vero?

Un corpo allineato correttamente mantiene la mente calma e allo stesso tempo limpida. 

E’ una questione di energia e di come essa fluisce nel nostro corpo. Ciò dipende dallo spazio che creiamo dentro di noi, proprio a livello fisico.

Quando ci sentiamo tristi o giù di morale, tendiamo ad avere una schiena curva, con il petto chiuso e le spalle che ricadono in avanti. In questa posizione, l’energia non riesce a scorrere come dovrebbe verso l’alto, fino al cervello. Inoltre, l’area del cuore è chiusa, ostacolando la corretta circolazione sanguigna, e il diaframma è compresso, causando difficolta nella respirazione e nell’inspirazione di ossigeno. (Ne ho parlato ache nei post relativi alla respirazione consapevole e alla respirazione diaframmatica).

E’ importante quindi verificare la nostra posizione per accertarci che anche la nostra mente sia nelle condizioni ottimali, calma e energizzata nel modo corretto.

ragazza fa yoga all'interno su tappetino verde acqua

Come effettuare la posizione della montagna

Ecco come entrare correttamente in tadasana:

In posizione eretta, unisci i piedi. Se senti tensione all’altezza delle anche, distanziali leggermente mantenendoli paralleli

Le ginocchia guardano avanti, attenzione che non ruotino verso l’interno o l’esterno

ll bacino è in posizione neutrale, mantieni l’arco naturale della schiena (attenzione a non inarcare o curvare la parte bassa della schiena)

Le braccia sono lungo i fianchi, i palmi rivolti verso l’interno, le dita sono attive (la mano quindi non è rilassata, ma anche le dita “lavorano” pur stando ferme)

Porta leggermente le scapole verso la spina dorsale, facendo attenzione a non inarcarle troppo

Allontana le spalle dalle orecchie, spingendole verso l’esterno

Porta il collo leggermente all’indietro, mantendolo dritto verso l’alto, lo sguardo dritto davanti a te

Rilassa la cassa toracica

La posizione finale prevede un allineamento di orecchio, spalla, anca ginocchio e caviglia. Potete verificarlo facendovi aiutare da qualcuno, filmandovi lateralmente oppure (e questo accadrà di sicuro, man mano che praticherete) imparando a “sentire” il vostro corpo. 

In questa posizione puoi chiudere gli occhi o socchiuderli, in questo caso mantenendo il tuo sguardo fermo su un punto. Fai dei respiri, senti i tuoi piedi connessi al tappetino. Concentrati sulla sensazione della pianta dei tuoi piedi in contatto con un’altra superficie.

Senti il tuo corpo che si allunga verso l’alto.

Immagina di avere un filo alla sommità della testa che ti tira dolcemente verso l’alto.

Ad ogni inspirazione, senti il tuo corpo che si riempie di ossigeno, senti come si allunga un po’ di più verso l’alto.

Ad ogni espirazione, percepisci la sensazione di calma, presenza, equilibro che ti regala questa posizione.

Puoi rimanere così per qualche minuto, fino a che ti sentirai comodo e riuscirai a mantenere la posizione.

Lentamente muovi le dita delle mani e dei piedi, apri gli occhi, ascolta come stai.

Piano piano, porta attenzione su ciò che hai attorno.

Porta le mani al petto e ritorna alla tua giornata con una nuova consapevolezza.

Namastè.

Se ti va, fammi sapere se hai provato questa posizione, raccontami come ti sei sentit* e se ti ha portato dei benefici.

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