Nel post precedente abbiamo parlato del primo chakra, ora vediamo nel dettaglio il secondo chakra: dove si trova, come si manifestano eventuali blocchi e come lavorare per sbloccarlo.
Se vuoi prima leggere un’introduzione sui sette chakra, puoi leggere questo post: che cosa sono i chakra, come funzionano e come sbloccarli.
Alla fine del post troverai una serie di asana per sbloccare il secondo chakra.
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Secondo chakra: dove si trova e come funziona
Il secondo chakra (in sanscrito Svadhistana) è il centro delle sensazioni, delle emozioni, del piacere e dell’intimità.
E’ situato nella zona dell’addome e del plesso sacrale.
Lavorando sul secondo chakra, lavoriamo sul sentire, sul movimento e sul cambiamento. Sul fluire, esattamente come fa l’acqua, elemento rappresentativo di questo chakra.
Se con il primo chakra svolgiamo un lavoro di radicamento, con il secondo chakra ci focalizziamo sul lasciarci andare, sull’ampliare la nostra percezione, mostrandoci anche nella nostra vulnerabilità.
La nostra società ci porta, crescendo, a considerare la nostra maturità in base alla capacità di saper rinunciare ai piaceri, a nascondere le emozioni, a reprimere i nostri desideri più viscerali.
Insinua in noi il senso di colpa ogni volta che “cediamo” ad un piacere o manifestiamo apertamente determinate emozioni considerate “sbagliate”.
Fin da bambini, siamo abituati a considerare il piacere come una sorta di premio, che ci meritiamo solo a seguito di un nostro comportamento reputato giusto.
“Ti do una caramella (piacere) solo se sarai bravo!”
“Avrai quel gioco (piacere) solo se smetterai di piangere (repressione delle emozioni)”
Fin dall’infanzia, periodo di sviluppo dei nostri chakra inferiori, il piacere ci viene posto come un qualcosa di straordinario, concesso solo in determinate circostanze. Lontana è invece l’idea di piacere come necessità, e il soddisfarla indipendentemente dalle condizioni, non dovrebbe insinuare in noi nessun senso di colpa.
Secondo chakra bloccato: sintomi
Se il piacere e le emozioni stimolano la creatività e l’apertura, reprimerli porta ad uno stato di rigidità che ci rende fragili, ad una costrizione che blocca la nostra forza vitale.
Ne deriva una carenza nel secondo chakra, che a lungo andare sfocia in uno stato di apatia nei confronti della vita e del mondo esterno, una sensazione di vuoto o di immobilità, addirittura nell’incapacità di sapere riconoscere le proprie necessità.
Al contrario, la mancanza di soddisfazione emotiva può portare a sviluppare per compensazione un eccesso nel secondo chakra. La persona con un secondo chakra in eccesso potrà sembrare particolarmente esuberante, alla continua ricerca di stimoli, di rapporti sociali, sessuali ed emotivi.
Un secondo chakra bilanciato ci renderà in grado di accogliere cambiamenti, emozioni e piaceri senza perdere la propria stabilità.
Come sbloccare il secondo chakra
Per sbloccare il secondo chakra è importante lavorare sul movimento, per sbloccare l’energia vitale che i nostri sensi di colpa hanno imbottigliato.
Lo yoga ci consente di lavorare sul nostro corpo a livello energetico, con pratiche di equilibrio del sistema dei chakra o mirate al lavoro su un chakra specifico. Durante una pratica dedicata al secondo chakra, è importante focalizzare la propria attenzione alla zona dove esso è situato, quindi l’addome e il plesso sacrale.

Posizioni yoga per il secondo chakra
Ecco 10 posizioni yoga per sbloccare il secondo chakra:
- Posizione del guerriero 2
- Posizione del guerriero inverso
- Posizione del triangolo ruotato
- Posizione dell’angolo esteso
- Posizione delle mani ai piedi
- Posizione dell’eroe
- Posizione del fulmine
- Affondo basso (low lunge)
- Posizione della dea
- Posizione del cammello
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Il mio obiettivo è diffondere l’idea di uno yoga per tutti, dove non occorrono doti da contorsionista o guru himalayano.
Praticare semplici posizioni di yoga per qualche minuto al giorno con costanza, migliorerà il tuo corpo e la tua mente.
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