La posizione del piccione – in sanscrito Eka Pada Rajakapotasana – è un asana avanzato con la quale si lavora sul piegamento della schiena e sull’apertura delle anche.

Prima di lasciarti alla lettura di questo post, ti lascio qualche altro link utile se vorrai approfondire altre posizioni:

ragazza con caschetto nella posizione del piccione in riva al mare

Benefici fisici della posizione del piccione

Il beneficio principale di questo asana è la profonda apertura delle anche. In questa posa, infatti, apriamo completamente le articolazioni dell’anca.

La posizione del piccione:

  • Allunga il flessore dell’anca, i muscoli delle cosce, i muscoli piriformi e i glutei.
  • Estende i muscoli dell’inguine e della psoas, alleviando eventuali dolori sciatici e alla schiena
  • Consente rilassare la zona toracica,  mantenendo il torace passivo, più avanti rispetto all’addome
  • Rafforza lo sguardo, se lo rivolgi all’indietro mentre tieni la posizione
  • Se allunghi le braccia per afferrare il piede posteriore (nella variante del piccione), otterrai anche un allungamento della parte anteriore della spalla

Benefici energetici della posizione del piccione

Poiché questo asana va ad estendere il muscolo psoas, situato alla zona in cui tratteniamo le nostre emozioni e per questo definito anche muscolo dell’anima, Eka Pada Rajakapotasana ci consente di ridurre lo stress, l’ansia ed elaborare eventi traumatici che ci bloccano a livello energetico. E’ una posizione utile per lavorare sul secondo chakra, il chakra delle emozioni.

Inoltre:

  • Aiuta il sistema digestivo a mantenersi in salute
  • Allevia eventuali disturbi urinari grazie alla stimolazione degli organi interni che avviene in questa posizione
  • Migliora la postura e l’allineamento, facendo muovere il corpo senza sforzo del busto
  • Rilascia sentimenti ed energie negativi rimasti bloccati nel corpo

ragazza nella posizione yoga del piccione con le braccia tese verso l'alto in riva al mare, cielo azzurro, orme sulla sabbia, promontorio all'orizzonte

Come entrare nella posizione del piccione

Prima di entrare nella posizione del piccione potrebbe esserti utile praticare alcune posizioni preparatorie, come l’affondo basso (Anjayenasana) o la posizione della lucertola (Utthan Pristhasana). 

Dopo questa preparazione, ecco come entrare in Eka Pada Rajakapotasana:

  • Parti dalla posizione del cane a testa in giù
  • Solleva la gamba destra all’indietro e apri bene l’anca portando il piede destro verso sinistra
  • Avvicina il ginocchio al petto e porta il piede destro a terra dietro la mano sinistra,  il ginocchio destro dietro la mano destra
  • Idealmente, piede e ginocchio destri dovrebbero essere allineati tra loro, ma puoi tranquillamente tenere il piede destro più indietro rispetto al ginocchio. E’ importante ascoltarsi sempre e non forzare per raggiungere a tutti i costi una posizione
  • Scendi con il bacino, mantenendo la gamba sinistra distesa dietro di te, con il collo del piede sinistro appoggiato a terra
  • Mantieni il bacino squadrato e fai in modo che entrambi i glutei rimangano appoggiati a terra (aiutati con un blocco o un cuscino se necessario), con un’uniforme distribuzione del peso corporeo
  • Rivolgi il busto in avanti, inspirando apri bene il petto e allunga il busto verso l’alto, sguardo in avanti e torace morbido
  • La mani sono appoggiate a terra all’altezza del ginocchio destro. Puoi anche appoggiarle su due blocchi se ciò ti aiuta.

Posizione del piccione (variante)

  • Fai pressione con la mani a terra e solleva il bacino
  • Piega il ginocchio sinistro avvicinando il piede ai glutei
  • Allunga le braccia tese verso l’alto
  • Porta il braccio sinistro (teso) dietro la schiena come per afferrare il piede, fai scorrere il piede lungo l’avambraccio, fino all’incavo corrispondente al gomito
  • Piega anche il braccio destro dietro la testa e afferra la mano sinistra

Controindicazioni della posizione del piccione

Se hai avuto lesioni o infortuni alla schiena, non dovresti provare a fare questa posizioni.

Evitala inoltre se in caso di traumi o lesioni a spalle, fianchi, ginocchia e caviglie.

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